Guidare un bolide da un milione di Euro. In altre parole: dimenticare la crisi economica per un giorno, emulare un pilota di Formula uno o uno Sceicco. Capita al 31enne Federico Crozzolo, cordenonese, appassionato di motori (sia a livello agonistico che nella quotidianità del lavoro), domatore di sogni e velocità.
Il suo piede pesante da garista è stato scelto per testare la Dea, l’Hypercar C-10 tutta italiana pronta a entrare in concorrenza con Ferrari e Lamborghini. “Quello delle supervetture – premette Crozzolo – è un settore in costante sviluppo, che ogni giorno mette alla prova gli ingegneri, alla ricerca di nuovi materiali e tecnologie per migliorare le performance di questi bolidi in termini di prestazioni e sicurezza.
Il “prodotto” collaudato da Federico entrerà nel mercato mondiale con il marchio di Calafiore Automobili. Il giovane driver cordenonese, diplomato in meccanica all’ Itis Kennedy, è già ben conosciuto nel settore del motorsport per aver corso prima nelle classiche “formula” e poi in categoria Gran Turismo. Nel 2010 ha avuto l’opportunità di condividere l’abitacolo con l’ex pilota di Formula uno Ivan Capelli, macinando chilometri nel mitico circuito di Imola.
Un esperienza favolosa – ricorda – a quella hanno fatto seguito l’avventura americana di Laguna Seca con l’Aston Martin e i buoni piazzamenti offroad all’Italian Baja Pordenonese, che è sempre un gran bell’appuntamento.
Una Passione che per lui è anche una professione, partita (2006) nelle concessionarie Fiat Lancia del Gruppo SIna, migrata nel settore Premium con i brand Mercedes e Bmw e infine approdata 4 anni fa nell’ambito delle supercar da sogno.
Con il tempo ho acquisito esperienza e “tagliato” tanti traguardi personali – puntualizza – ma l’idea di sviluppare e collaudare un auto come la C-10, pensata per essere tra le più veloci al mondo, non me lo sarei mai aspettato. Mi sono sentito lusingato di questa opportunità, che è anche una grossa responsabilità.
Cosa si può dire della Dea ? non molto, al momento. Sarà presentata dal 20 al 23 aprile alla fiera Top Marques di Monte Carlo, l’evento voluto e patrocinato direttamente dal principe Alberto di Monaco – anticipa – E’ prodotta interamente in Italia e per realizzarla sono serviti 6 anni di studio e progettazione. I materiali utilizzati sono tutti “nobili” come fibra di carbonio, magnesio, leghe di titanio e alluminio di provenienza aerospaziale. Il motore posteriore centrale avrà un alimentazione bi-turbo che permetterà di superare i 1000 cavalli di potenza. In una parola: senza limiti.