Nissan ha presentato in anteprima europea la Nuova GT-R Nismo alSalone di Ginevra. La supercar nipponica subisce un’intensa operazione di affinamento tecnico, con il motore V6 da 3.8 litri serie VR38DETT che resta il cuore intorno al quale lavorare per incrementare le prestazioni.
Non c’è alcun sistema di recupero dell’energia in funzione Kers, come sembrava potesse accadere in un primo momento. La partnership con Williams dovrebbe spiegare i propri effetti pienamente con la prossima GT-R, quella sì attesa come modello ibrido.Intanto il team di Grove ha contribuito a sviluppare il Track Pack, con numerosi dettagli in fibra di carbonio che hanno portato un abbassamento del peso di 65 kg e un incremento dell’efficienza aerodinamica, assicurando 100 kg extra di carico a 300 orari.
La Nismo porta in dote 50 cavalli extra di potenza, fissando il nuovo limite a quota 600 con 652 Nm di coppia massima. Il tutto è stato possibile grazie alla rivisitazione dell’impianto di aspirazione e scarico, all’adozione di una diversa fasatura e all’impiego dei due turbocompressori sfoggiati dalla GT-R GT3, versione da corsa della coupé Nissan.
Mancano i numeri ufficiali legati alle prestazioni, ma non facciamo troppa fatica a immaginare uno zero cento migliorato di un paio di decimi, a 2″5 complessivi, e una velocità massima prossima se non superiore ai 320 orari. Quel che sappiamo è che l’assetto ha subito interventi di irrigidimento, sia nelle molle che negli ammortizzatori Bilstein Damp Tronic, regolabili elettronicamente e con tre mappature tutte particolarmente orientate all’impiego alto-prestazionale, nonostante alla R più estrema si affianchino la Comfort e la Normal. Barre antirollio maggiorate, quella posteriore addirittura cava per risparmiare peso e dal diametro di 17.3 millimetri, e cerchi in lega da 20 pollici con gomme Dunlop Sport SP Maxi (255/40 R20 davanti e 285/35 R20 dietro) completano il quadro tecnico. Se è vero che mancano numeri ufficiali sul quanto vada forte la GT-R Nismo, sappiamo però il crono staccato al Nurburgring, un 7’08″679 distante appena 11 secondi dal riferimento firmato Porsche 918 Spyder, terza assoluta finora in attesa di McLaren P1 e Ferrari LaFerrari. Fieramente, Carlos Ghosn ha sottolineato come la GT-R Nismo sia l’auto di serie e con ampi volumi di produzione più veloce mai scesa sulla Nordschleife.
Visivamente, oltre alla tinta tipica bianco perla – una tra le cinque disponibili, con nero perla, argento metallizzato, rosso e un esclusivo grigio scuro opaco – con inserti rossi, la GT-R Nismo si caratterizza per lo splitter anteriore in carbonio e le minigonne a contrasto e un’ala fissa al posteriore, completata nelle sue funzioni aerodinamiche dal lavoro svolto dal fondo piatto, oltre agli sfoghi d’aria inseriti sul paraurti. Gli interni sfoggiano la medesima caratterizzazione Nismo, così sui sedili Recaro dal guscio in carbonio, sulle portiere, la corona del volante in Alcantara e la console, fa capolino il tocco rosso, marchio di fabbrica delle Nissan “curate” dalla divisione motorsport.
LE INDISCREZIONI DELLA VIGILIA
Prosegue con la Nissan GT-R Nismo, la saga di modelli che il costruttore giapponese ha annunciato di voler sfornare con cadenza annuale, vitaminizzando le versioni presenti in gamma.
Quelle scattate al Nurburgring sono le prime immagini della supersportiva nipponica, attesa a un ulteriore balzo in avanti nelle prestazioni. Per intenderci, non che se ne sentisse l’esigenza, perché con 2″7 in accelerazione e 315 orari di velocità massima, ce n’era già abbastanza per soddisfare anche i più pignoli.
Eppure, è passata sotto le cure della divisione motorsport, uscendone profondamente modificata nell’aerodinamica e, da quelle che sono le voci di corridoio, anche nella meccanica.
Il motore, il cuore biturbo sei cilindri da 3.8 litri, dovrebbe erogare una cinquantina di cavalli extra, che porterebbero la GT-R Nismo molto vicina ai 600 cavalli.
Quale impatto avranno sul cronometro ancora non è dato saperlo, mentre c’è chi si sbilancia e assicura un taglio di sette decimi circa nel tempo da 0 a 100 km/h. Arriverebbe a 2 secondi o poco più, roba da jet.
Qualche certezza in più arriva osservando la carrozzeria camuffata della GT-R. Notevolmente più bassa, è facile prevedere interventi alle sospensioni, mentre il paraurti è arricchito da uno splitter accentuato. Anche le minigonne e il paraurti posteriore modificano le loro forme, diventando più ampi e sagomati.
Sempre sul frontale si fanno notare le prese d’aria tipo Naca sul cofano motore. Al retrotreno, invece, poco sopra gli scarichi si notano due aperture con funzioni certamente aerodinamiche, sebbene non sia chiaro dove prendano l’aria da scaricare. Ben visibili, infine, le aperture dietro ai passaruota anteriori.
Lo sviluppo della Nismo dovrebbe coinvolgere anche il team Williams di Formula 1, all’avanguardia per quanto riguarda i sistemi di recupero dell’energia con ruota libera. Possiamo attenderci novità in tal senso sulla GT-R Nismo? Restate sintonizzati. Un’ultima nota riguarda il prezzo: si vociferano cifre intorno ai 120 mila euro, contro i 95 mila della GT-R oggi sul mercato.