Il Principe Alberto II di Monaco, erede di casa Grimaldi, è sembrato soddisfatto. Da sempre appassionato di motori, ospite d’onore fisso del Gran Premio di Formula 1 che si corre lungo le strade del Principato, ha ascoltato con attenzione chi gli stava spiegando la storia e le potenzialità di una nuova Hypercar (un auto per soli ricchi con prestazioni e look da sogno) da un milione di Euro.
Il “professore” del giorno è stato Federico Crozzolo, pilota e collaudatore, classe 1985. Crozzolo fa parte del progetto che ha portato alla nascita della “Dea”, com’è stata soprannominata la nuova Astrea della Calafiore Automobili.
Così è stato chiamato a raccontarlo a MonteCarlo, nel contesto dell’evento Top Marques, l’evento voluto e patrocinato direttamente da Alberto II di Monaco.Il Monarca ha conversato con il pilota cordenonese, esprimendo in più di un occasione lo stupore dettato dalla vista di un auto avveniristica e velocissima. La scena è stata immortalata in un video che sta facendo il giro del web.
“Quello delle supervetture – ha spiegato Crozzolo – è un settore in costante sviluppo, che ogni giorno mette alla prova gli ingegneri, alla ricerca di nuovi materiali e tecnologie per migliorare le performance di questi bolidi in termini di prestazioni e sicurezza.
La macchina dei sogni collaudata da Federico, entrerà nel mercato mondiale con il marchio Calafiore Automobili
Il giovane driver cordenonese, diplomato in meccanica all’ Itis Kennedy, è già ben conosciuto nel settore del motorsport per aver corso prima nelle classiche “formula” e poi in categoria Gran Turismo. Nel 2010 ha avuto l’opportunità di condividere l’abitacolo con l’ex pilota di Formula uno Ivan Capelli, macinando chilometri nel mitico circuito di Imola.
Una Passione che per lui è anche una professione, partita (2006) nelle concessionarie Fiat Lancia del Gruppo SIna, migrata nel settore Premium con i brand Mercedes e Bmw e infine approdata 4 anni fa nell’ambito delle supercar da sogno.
Il motore posteriore centrale della Dea avrà un alimentazione V10 Twin-Turbo che le permetterà di superare i 1000 cavalli di potenza.
Ecco perchè Alberto II di Monaco ha ascoltato con attenzione il collaudatore di Cordenons.