Esclusività, innovazione e passione,
queste le parole per descrivere la nuova Ferrari Concept Car.
Si chiama Sergio, come l’uomo che ha guidato la Pininfarina per 40 anni e dato forma ad alcune delle più grandi leggende dell’auto. È la nuova, sorprendente concept car nata per celebrare i 60 anni di collaborazione tra le due aziende. Al suo debutto mondiale al Salone dell’Automobile di Ginevra 2013, la Sergio si sposa al marchio che più di tutti ha segnato la storia della Pininfarina: la Ferrari.
La Sergio è una barchetta biposto che guarda al futuro, estrema, La produzione limitata a solo 6 esemplari la rende una delle auto più prestigiose a livello mondiale.
Pininfarina : Una fuoriserie pensata per trasmettere emozioni
La Sergio si distingue per uno stile estremamente semplice e limpido, memorizzabile al primo sguardo. Proporzioni spinte all’estremo, un volume anteriore dinamico che compenetra in un posteriore proiettato in avanti, un’interpretazione scultorea e tridimensionale della classica barchetta. La composizione di due masse di carrozzeria attraverso un innesto longitudinale nero diventa quindi la linea guida del design.
La Sergio esprime anche una iconicità legata alle Ferrari degli anni ’60 proponendo parafanghi protuberanti e sensuali ispirati a quelli delle auto sportive e da competizione di quell’epoca, risultato raggiunto compattando al massimo tutti i volumi accessori. La leggerezza estrema della Sergio, che sembra flottare con il muso sollevato, è diretta conseguenza della ricerca aerodinamica.
Lo sviluppo anteriore semiflottante con lo spoiler sotto il frontale esprime forza estetica ed è al tempo stesso funzionale per la stabilizzazione del carico aerodinamico e dello scambio termico. Così pure il deflettore aerodinamico davanti all’abitacolo crea un parabrezza virtuale tramite la deviazione del flusso d’aria, proteggendo i passeggeri dalle turbolenze. Il rollbar, disegnato come una superficie alare, è accordato perfettamente all’evoluzione del flusso proveniente dalla parte anteriore, aggiungendo un ulteriore effetto di deportanza. Infine, il nolder posteriore e l’estrattore chiudono il disegno dell’auto in maniera efficace e funzionale. Sempre in tema di aerodinamica, anche lo specchietto retrovisore assume una forma fluida che, accordata con il flusso in uscita dal deflettore anteriore, aiuta a deviare l’aria dalle teste dei passeggeri.
Per esaltare la purezza formale dei canoni di stile Pininfarina, tutte le parti tecniche della Sergio (maniglie, alettoni, fori prese aria) sono concentrate nelle parti scure della carrozzeria, lasciando così libere le parti verniciate in rosso.