è stato un’onore per me – commenta Federico – aver avuto come ospite durante tutto il week end di gara dell’ Italian Baja il campione Renè Arnoux, Mi ricordo quando da ragazzino guardavo le gare storiche e mi emozionavo quando vedevo le battaglie di Renè con Gilles Villeneuve,
René Alexandre Arnoux (Grenoble, 4 luglio 1948) è un pilota automobilistico francese. Attivo dalla metà degli anni settanta fino a tutti gli ottanta, ha corso sia in Formula 2, categoria nella quale ha vinto il titolo nel 1977, che in Formula 1, dove ha gareggiato per scuderie di primo piano quali Renault e Ferrari. Nella massima serie automobilistica ha disputato 164 Gran Premi vincendone 7, con 18 pole position e 22 arrivi a podio.
Pilota combattivo e corretto,[1] [2] era noto per il suo parlare franco.[3] Ritenuto come uno dei più veloci di tutto il Circus,[2]secondo molti non riuscì mai ad esprimere appieno il suo potenziale,[2] ma è tuttora ricordato come una delle figure più famose della Formula 1 di quegli anni.
Questo costituì il naturale viatico per l’accesso alla Formula 1, in cui in effetti esordì nel 1978 alla guida del Team Martini. Visti i limitati mezzi della scuderia e la scarsità di mezzi tecnologici a disposizione,[7] Arnoux non ebbe granché modo di mettersi in evidenza. La mancanza di sponsor[7] causò poi difficoltà economiche che portarono il team a ritirarsi a stagione non ancora terminata. Arnoux si mise in luce negli ultimi 2 GP che corse con la Surtees, anch’essa tuttavia sull’orlo del fallimento economico, in sostituzione dell’infortunato Brambilla.
Il passaggio in Ferrari
- 1983
Nel 1983 Arnoux ebbe la possibilità di competere, insieme al suo compagno di squadra Tambay, per il campionato del mondo. La stagione, però, iniziò in sordina, con appena otto punti conquistati nelle prime sette gare, che attirarono al pilota francese alcune critiche da parte dei tifosi.[16] Al Gran Premio del Canada, però, Arnoux conquistò la prima vittoria stagionale, dopo essere partito dalla pole position e rimettendosi quindi in gioco per il campionato mondiale. A partire poi dal Gran Premio di Germania venne messa a disposizione dei piloti la nuova vettura, la 126 C3, di cui a Maranello erano entusiasti,[16] con cui il francese vinse al debutto. A questo piazzamento seguirono un altro successo e due secondi posti che catapultarono Arnoux a due punti da Prost quando mancavano due gare alla fine. AlGran Premio d’Europa, però, il ferrarista non andò oltre il nono posto e il ritiro per un cedimento del motore a Kyalami ne decretarono la definitiva sconfitta in chiave mondiale. Chiuse quindi la stagione al terzo posto, suo miglior risultato di sempre, con quarantanove punti ottenuti.